2015 Château Latour
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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0460915 |
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Valutazioni
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Jeb Dunnuck 98+/100 | James Suckling 98/100 | Score 20/20 |
Allevamento
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in barrique |
Viticoltura
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Tradizionale |
Vegano
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Non specificato |
Varietà d'uva
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Cabernet Sauvignon: 97.1% Merlot: 2.6% Petit Verdot: 0.3% |
Appellation
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Pau |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Granato denso. Bouquet intenso di prugne calde e cioccolato alla nocciola, seguito da succo di prugnola, gelatina di sambuco e legni pregiati esotici. Al palato è potente e denso, con un estratto dolce e ammaliante e una consistenza cremosa. Finale altamente aromatico e catapultante di mousse di cioccolato fondente, liquirizia e tè Earl Grey.
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Produttore

Produttore
Château Latour
Il suo nome deriva dalla torre della fortezza che proteggeva l’estuario della Gironda durante la Guerra dei Cent’anni. La viticoltura è praticata qui dal XIV secolo, ma l’ascesa iniziò solo alla fine del XVII secolo sotto la famiglia de Ségur. Già nel XVIII secolo un Latour costava venti volte di più di un normale Bordeaux, un riconoscimento che nel 1855 portò alla nomina a Premier Grand Cru Classé.
Struttura, energia e complessitàIl vigneto di 96,5 ettari beneficia di un microclima unico: l’oceano Atlantico adiacente attenua le variazioni di temperatura del clima capriccioso del Médoc, mentre l’ampio estuario protegge dal gelo e favorisce una maturazione uniforme. I terreni sono costituiti da ghiaia povera con un sottosuolo argilloso, che costringe le radici a svilupparsi in profondità e favorisce la concentrazione, la struttura e la complessità. I diversi profili del terreno sono coltivati con i vitigni più adatti. Il 76% della superficie è occupato dal Cabernet Sauvignon, che conferisce colore, tannini e capacità di invecchiamento. Sui pendii inferiori argilloso-calcarei domina il Merlot (22%), che attenua la severità del Cabernet e conferisce corpo e rotondità. Il Petit Verdot (2%) è coltivato in percentuali notevolmente inferiori e conferisce al vino finale un profilo aromatico esotico e una struttura tannica setosa.
Tre vini, tre stili
Per garantire il massimo controllo e precisione, ogni parcella viene vendemmiata separatamente, selezionata a mano e vinificata separatamente. Durante il trasporto verso le vasche, le uve vengono accuratamente selezionate in due ulteriori fasi. La vinificazione avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. L’affinamento avviene esclusivamente in botti di rovere francese nuove, che vengono rinnovate ogni anno.
Il Grand Vin de Château Latour è potente e longevo, spesso in grado di invecchiare per decenni. Les Forts de Latour, il secondo vino, proviene da appezzamenti separati e viti più giovani, ma mostra chiaramente la firma della casa. Il terzo vino, Pauillac de Latour, è vinificato dalle viti più giovani della denominazione ed è accessibile prima.
Visione moderna in un contesto storico
Dal 1993 Latour appartiene all’imprenditore François Pinault, che ha completamente modernizzato la tenuta e ampliato la capacità di stoccaggio, poiché Latour non vende più vini en primeur. Oggi, un team di 70 persone si dedica al controllo qualità permanente e allo sviluppo di metodi biodinamici, ad esempio utilizzando aratri trainati da cavalli per proteggere il suolo e adottando misure per preservare la biodiversità.
Espressione di forza, eleganza e tempo
Latour è sinonimo di vini longevi con una struttura profonda, frutta matura, tannini levigati e un finale quasi infinito. Incarnano l’interazione tra natura, storia e artigianato e sono sinonimo di costanza e classe anche nell’élite dei vini di Bordeaux.
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