2016 Château Suduiraut
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
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Numero articolo
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0511616 |
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Valutazioni
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Parker 95/100 | Antonio Galloni 97/100 | Jeb Dunnuck 95/100 | James Suckling 95/100 | Score 19/20 |
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Allevamento
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in barrique |
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Viticoltura
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Tradizionale |
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Vegano
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Non specificato |
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Appellation
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Saute |
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Vol. alcolici
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14.0% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Giallo medio con riflessi dorati. Magnifica concentrazione di prugne mirabelle mature e mela cotogna. Al palato è untuoso, quasi sciropposo, ancora una volta altamente concentrato con aromi di fiori d'arancio, miele d'acacia e Cointreau, fino al finale ricco e infinito. Quando gli ho chiesto da dove venisse questa incredibile concentrazione, Pierre Montégut mi ha risposto: "Abbiamo raccolto 23 hl/ha, ma solo il 35% è destinato al Grand Vin!"Grande potenziale!
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Produttore
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Château Suduiraut
Un castello ricco di storia e splendore
La tenuta prese il suo nome nel 1580 in seguito al matrimonio tra Nicole d’Allard e Léonard de Suduiraut.
Già allora la tenuta impressionava per i suoi magnifici giardini alla francese, progettati da André Le Nôtre, giardiniere di corte di Luigi XIV. Durante le guerre civili il castello fu incendiato e saccheggiato, ma nel XVII secolo fu ricostruito dalla famiglia Suduiraut. Alla fine del XVIII secolo Jean Joseph Duroy, un nipote della famiglia, riportò la tenuta al suo antico splendore. Dal 1992 Château Suduiraut appartiene ad AXA Millésimes, il cui obiettivo è quello di preservare il ricco patrimonio della regione e dare ai grandi vini la possibilità di esprimere tutto il loro potenziale.
Terroir e clima: le basi dei grandi Sauternes
Dei 91 ettari di vigneto, solo pochi sono destinati alla produzione di vini bianchi secchi. L’attenzione è rivolta alle cuvée nobili e dolci di Sémillon, Sauvignon Blanc e Sauvignon Gris. Sui terreni sabbiosi e argillosi, le viti affondano le loro radici in profondità e attingono minerali dal sottosuolo, alla base della loro caratteristica finezza e mineralità. A Sauternes, l’incontro di due fiumi crea un microclima unico: quando il fresco Ciron incontra il caldo Garonne, al mattino si forma una nebbia umida che a mezzogiorno lascia spazio al sole, creando le condizioni ideali per la Botrytis cinerea, la “muffa nobile” che fa appassire leggermente gli acini. Solo le uve selettivamente colpite vengono raccolte a mano. La perdita d’acqua concentra lo zucchero e gli aromi, creando note di frutta candita, miele e spezie, il marchio di fabbrica dei grandi vini di Sauternes. Il dolce Grand Vin viene prodotto esclusivamente nelle grandi annate con uve Sémillon al 100%. Dopo una delicata pressatura pneumatica, il mosto fermenta in botti di rovere. Una combinazione di botti nuove e usate di provenienza francese conferisce alla cuvée profondità, struttura e complessità.
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