Descrizione prodotto
| Vol. alcolici | 14.5% vol. |
|---|---|
| Ideale con | Abbinate questo vino a bistecche di manzo, agnello, spiedini di carne, Pata-Negra alla griglia e brasati. Pollame selvatico come la faraona e olive nere. |
| Raccomandazione di servizio | Chambré tra 16 e 18 gradi. Suggerimento: stappare la bottiglia un'ora prima di servirla, assaggiare il vino e decidere se è il caso di decantarlo. |
| Viticoltura | Tradizionale |
| Allergeni | Contiene solfiti |
| Numero articolo | 0789916075B6100 |
Produttore
Boas Quintas
Una panoramica multiregionale del mondo del vino portoghese
Boas Quintas è stata fondata nel 1991 da Nuno Cancela de Abreu nella regione del Dão, con l’intento di produrre vini di alta qualità. Quarta generazione di una famiglia con 130 anni di tradizione agricola, Nuno si è distinto come enologo ed è stato convincente fin dall’inizio. Il successo costante e le recensioni positive hanno rafforzato il suo impegno a far conoscere i vini portoghesi al resto del mondo. Dopo la fusione con Quinta da Fonte do Ouro e Quinta da Giesta nella regione del Dão e Herdade de Gâmbia nella regione della penisola di Setúbal, nel 2010 è nato il progetto multiregionale, con una forte attenzione alle esportazioni, per aprire insieme i vini portoghesi al mondo.
Diversità sotto lo stesso tetto
Oggi il progetto e i suoi marchi offrono un ampio portafoglio di vini provenienti dalle regioni di Dão, Bucelas, Penisola di Setúbal, Alentejo, Porto e Douro. Il vantaggio: ogni regione può presentare la propria identità e il proprio carattere in modo individuale. Sempre alla ricerca degli standard più elevati, ma senza dimenticare le tradizioni enologiche. Che si tratti di terreni ricchi di granito nel Dão o di terreni ricchi di argilla nell’Alentejo, ogni regione contribuisce alla promozione di vitigni autoctoni come i rossi Touriga Nacional, Castelão, Tinta Roriz e Aragonez e i bianchi Arinto, Encruzado, Malvasia Fina, Verdelho e Roupeiro, sottolineando così l’individualità della tradizione enologica portoghese. La varietà dei climi e dei tipi di suolo delle singole regioni si riflette nella diversità e nella varietà dei vini. La biodiversità è una parte importante della filosofia aziendale nella coltivazione dei vigneti: la conservazione dell’habitat delle specie animali in via di estinzione, la promozione dei vitigni autoctoni e il controllo naturale dei parassiti sono priorità assolute e vengono praticati quotidianamente nei vigneti.
