2018 Oratorio di San Lorenzo
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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1371718 |
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Valutazioni
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Falstaff 95/100 | James Suckling 94/100 | Score 19,5/20 |
Allevamento
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in barrique |
Viticoltura
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Tradizionale |
Vegano
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No |
Varietà d'uva
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Carmenère: 100% |
Vol. alcolici
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14.0% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Rosso rubino intenso, quasi cremisi. Il naso raffinato si apre con note di mora e ribes nero, seguite da un accenno di menta ed eucalipto e da belle sfumature tostate. Al palato, meravigliosa armonia tra frutta espressiva e bella freschezza, ora anche con aromi di prugne e tabacco cubano, molto concentrato e intenso, con tannini stretti a sostegno; persistente fino al lungo finale. Una rivelazione!
Si abbina a
Raccomandazione di servizio
Adatto al consumo
da subito fino al 2036
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Selezionato da Movenpick
Chi lo ha prodotto?
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Inama
Visionari per tradizione
La storia di Inama inizia negli anni '60 con Giuseppe Inama, uno straordinario visionario. Mentre altri scommettevano sulla produzione di massa in Veneto, lui sognava un grande vino bianco, puro e minerale, che portasse la firma del terroir. Così acquistò i migliori vigneti dell'allora poco conosciuta regione del Soave Classico, i cui terreni sono composti da antiche rocce vulcaniche. È qui, su queste terrazze aride e nere, che ha fatto rinascere la Garganega, un vitigno locale che nelle sue mani ha acquisito un'eleganza e una profondità incomparabili. Oggi i nipoti Matteo, Alessio e Luca Inama gestiscono l'azienda con la stessa passione e creatività del nonno e del padre Stefano, che hanno allargato ulteriormente gli orizzonti. Oltre ai famosi vini bianchi di Soave, sono anche i potenti e setosi vini rossi dei Colli Berici che hanno fatto guadagnare a Inama il posto di uno dei più importanti produttori del Nord Italia.
L'incontro tra roccia vulcanica e terreno calcareo
I vini di Inama traggono la loro forza dalla terra - due paesaggi, due terreni, due mondi: Mentre nella regione del Soave Classico predominano i terreni vulcanici basaltici neri, che conferiscono alla garganega una mineralità affumicata, una struttura pronunciata e una sottile nota salina, la denominazione Colli Berici è dominata da terreni calcarei rossi e ferrosi, perfetti per i grandi vini rossi.Qui regna il Carmenère, un vitigno quasi dimenticato con radici francesi, un carattere pronunciato, speziato e intenso che combina note complesse con tannini vellutati al palato.
Sobrio in cantina, espressivo nel bicchiere
Mentre Inama è profondamente radicata nella tradizione nella tradizione, Matteo, Alessio e Luca sono decisamente proiettati verso il futuro, servendo uno stile moderno, preciso e senza compromessi. Qui non c'è un sovraccarico di tecnica, né un legno dominante che maschera gli altri sapori: solo chiarezza ed equilibrio regnano sovrani. I vini di Inama sono vinificati con la massima cura e con una conoscenza approfondita del terroir. L'affinamento varia a seconda della varietà di vino e del suo profilo, con l'azienda che si affida sia a vasche di acciaio inox che al legno per esprimere al meglio i caratteri delle diverse varietà di uva. L'obiettivo è sempre quello di affinare la struttura senza mascherare il gusto del frutto. I vini bianchi hanno una freschezza tonificante, i vini rossi una delicata voluttà, mai esagerata, sempre giusta. Ogni fase mira a esprimere il carattere unico dei terreni e dei microclimi: per questo si affidano alla forza della natura, alla viticoltura sostenibile derivata dall'agricoltura biologica e alla riduzione dell'uso di zolfo. Il loro motto è \"I nostri vini non sono fatti per seguire le tendenze, ma per far parlare il terroir\". Ed è esattamente quello che si percepisce a ogni sorso. Inama non è una cantina che cerca di farsi un nome. Ma una cosa è certa: una volta assaggiati questi vini, non li dimenticherete mai. Rimarranno impressi nella vostra memoria, proprio come il paesaggio da cui provengono.
Regioni vinicole
