- Fino a 20 %
2019 Blu Onice
Aglianico Irpinia DOC
Nativ
Questa azienda campana di punta si trova alle pendici dell'Irpinia, nel cuore di Paternopoli. I vini Nativ provengono da un terroir unico di fertili terreni vulcanici. L'Aglianico, un antico vitigno, produce potenti vini rossi di notevole densità e longevità. Le viti del Blu Onice, o \"onice blu\", sono coltivate non lontano da una grotta di onice, da cui si estraggono le pietre striate di blu da cui prende il nome.
Annata: 2020
Ultima annata di questo vino
Product Details
Descrizione
Questa azienda campana di punta si trova alle pendici dell'Irpinia, nel cuore di Paternopoli. I vini Nativ provengono da un terroir unico di fertili terreni vulcanici. L'Aglianico, un antico vitigno, produce potenti vini rossi di notevole densità e longevità. Le viti del Blu Onice, o \"onice blu\", sono coltivate non lontano da una grotta di onice, da cui si estraggono le pietre striate di blu da cui prende il nome.
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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1301219 |
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Valutazioni
|
Luca Maroni 98/100 | Mundus Vini Gold/ | Score 18.5/20 |
Allevamento
|
12 Mesi in barrique |
Viticoltura
|
Tradizionale |
Vegano
|
No |
Varietà d'uva
|
Aglianico: 100% |
Vol. alcolici
|
15.0% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Rosso cremisi, che schiarisce leggermente al disco. Un bouquet esuberante con note di ciliegie nere e prugne, un tocco di timo e ginepro e deliziose note tostate. L'attacco vellutato lascia spazio ad aromi fruttati di bacche nere, sambuco nero e more, con note di arabica e malto, oltre a tannini molto maturi e ben fusi; finale espressivo e persistente.
Si abbina a
Antipasti, paté o terrine di selvaggina fatti in casa, salse ai funghi marroni, brasati, pollame a carne rossa (anatra o faraona), bistecche, grigliate, formaggi a pasta semidura o dura (sbrinz o formaggio di malga).
Raccomandazione di servizio
Chambré tra 15 e 17 gradi. Il vino giovane deve essere decantato.
Adatto al consumo
da subito fino al 2029
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Selezionato da Movenpick
Chi lo ha prodotto?

Chi lo ha prodotto?
Nativ
Fondata nel 2008, l’azienda vinicola italiana Nativ si trova nella regione collinare dell’Irpinia, in Campania, in provincia di Avellino. Il nome della cantina Nativ è stato scelto volutamente da Mario Ercolino: “nativo” significa “autoctono”; Ercolino si riferisce all’originalità della viticoltura campana e fa esplicito riferimento al carattere autoctono dei vini irpini. Anche i Romani diedero a questo paesaggio speciale il nome di Campania per i suoi terreni fertili: “Campania felix” - paesaggio felice. Dopo l’eruzione del vicino Vesuvio nel 79 d.C., la cenere vulcanica fu trasportata in Irpinia da forti venti, dove si solidificò nel corso dei secoli formando un solido strato di terreno. In combinazione con il clima mediterraneo della Campania, caratterizzato da un’elevata ampiezza delle temperature diurne e notturne e dall’influenza rinfrescante del vicino mare e delle montagne protettive alle spalle della costa, questi terreni costituiscono oggi la base ideale per la viticoltura. La particolare fertilità di questi terreni vulcanici non solo crea le condizioni migliori per uve perfettamente mature, ma conferisce ai vini campani la loro identità unica.
Varietà autoctone per vini unici
I 15 ettari di vigneti dell’Azienda Agricola Nativ si trovano ad un’altitudine di 500 metri sul livello del mare nella zona tra Paternopoli e Taurasi e sono coltivati dall’enologo Mario Ercolino con cura artigianale e ambizioni ambiziose. Il rinomato enologo si è posto l’obiettivo di produrre nella sua cantina vini autentici con una spiccata tipicità, elevando così la qualità dei vini della regione a un nuovo livello. Si concentra in particolare sulla coltivazione di vitigni locali come l’Aglianico, il Fiano, il Greco di Tufo e la Falanghina. Le viti dell’Azienda Agricola Nativ, alcune delle quali hanno 250 anni, sono un vero e proprio tesoro, poiché sono sopravvissute con successo all’epidemia di fillossera che ha distrutto gran parte della viticoltura europea nel XIX secolo. Oggi, queste piante storiche producono vini dal carattere unico, poiché più la vite è vecchia, più la resa è bassa ma più concentrata. Durante la vinificazione, Ercolino cerca sempre di trovare un equilibrio tra la silistica tipica della regione e l’uso di tecnologie di cantina all’avanguardia. Il risultato sono vini intensi, ricchi di frutta, enormemente concentrati, potenti e morbidi: una prova impressionante di ciò che il terroir campano e i vitigni autoctoni sono in grado di fare.
I 15 ettari di vigneti dell’Azienda Agricola Nativ si trovano ad un’altitudine di 500 metri sul livello del mare nella zona tra Paternopoli e Taurasi e sono coltivati dall’enologo Mario Ercolino con cura artigianale e ambizioni ambiziose. Il rinomato enologo si è posto l’obiettivo di produrre nella sua cantina vini autentici con una spiccata tipicità, elevando così la qualità dei vini della regione a un nuovo livello. Si concentra in particolare sulla coltivazione di vitigni locali come l’Aglianico, il Fiano, il Greco di Tufo e la Falanghina. Le viti dell’Azienda Agricola Nativ, alcune delle quali hanno 250 anni, sono un vero e proprio tesoro, poiché sono sopravvissute con successo all’epidemia di fillossera che ha distrutto gran parte della viticoltura europea nel XIX secolo. Oggi, queste piante storiche producono vini dal carattere unico, poiché più la vite è vecchia, più la resa è bassa ma più concentrata. Durante la vinificazione, Ercolino cerca sempre di trovare un equilibrio tra la silistica tipica della regione e l’uso di tecnologie di cantina all’avanguardia. Il risultato sono vini intensi, ricchi di frutta, enormemente concentrati, potenti e morbidi: una prova impressionante di ciò che il terroir campano e i vitigni autoctoni sono in grado di fare.
Regioni vinicole

Italia
L'Italia è uno dei paesi vitivinicoli più ricchi di tradizione e più importanti al mondo ed è spesso considerata il cuore della viticoltura europea. Il paese si estende dalle Alpi innevate a nord alle isole soleggiate a sud, creando un'incredibile varietà di climi e terreni. Questi terroir unici ospitano un numero impressionante di vitigni autoctoni, ovvero originari del luogo. Nel corso di migliaia di anni, ogni regione ha sviluppato una propria cultura del vino, strettamente legata alla cucina e allo stile di vita locali.
Italia
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Valutazioni medie dei consumatori
4.26/5