2019 Château Saint-Pierre
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
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Numero articolo
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0473519 |
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Valutazioni
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James Suckling 96/100 | Decanter 95/100 | WeinWisser 19/20 |
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Allevamento
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in barrique |
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Viticoltura
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Tradizionale |
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Vegano
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Non specificato |
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Appellation
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St-Ju |
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Vol. alcolici
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14.0% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Viola intenso, centro nero. Delicato bouquet di more appena colte, mirtilli alpini e tabacco da pipa profumato; sentori di liquirizia e malto al secondo naso. Raso e untuoso, con tannini leggermente granulosi, scorre al palato con l'eleganza di una prima ballerina. Mineralità marcata e ribes nero opulento nel finale persistente e aromatico, con note di ginepro. Mi ricorda le due annate leggendarie del 2009 (per l'intensità del frutto) e del 2010 (per la profondità e la struttura).
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Pronto da bere
2028-2048
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Selezionato da Mövenpick Vini
Produttore
Château St-Pierre
Produttore
Château St-Pierre
Tradizione con profondità: l’eredità di Henri Martin
Negli anni ’80, Henri Martin rilevò la tenuta, frammentata a causa della divisione ereditaria, dalla famiglia van den Busschen. Discendente di una famiglia di viticoltori radicata nel Médoc da oltre 300 anni e nipote del cantiniere di Gruaud-Larose, dedicò la sua vita alla viticoltura. Con precisione artigianale e profonda comprensione del terroir, riportò Château Saint-Pierre al suo antico splendore, un’eredità che oggi viene portata avanti da sua figlia Françoise Triaud, suo marito Jean-Louis e i nipoti Vanessa e Jean Triaud.
Un terroir ricco di storia: Saint-Julien nella sua forma più pura
Insieme a Château Gloria, Saint-Pierre è una delle tenute più importanti dei Domaines Martin. Il castello con il suo parco si trova nel cuore di Saint-Julien-Beychevelle, circondato da appezzamenti di Cabernet su terreni ghiaiosi e argillosi. Questi terreni particolari, attraversati da ghiaia Günz, argilla e sabbia, ospitano viti con un’età media impressionante di circa 60 anni. Di conseguenza, il vino è caratterizzato dal Cabernet, integrato da Merlot, Petit Verdot e Cabernet Franc: lineare, preciso, con aromi di bacche nere, legno di cedro e freschezza minerale.
Artigianalità e precisione: il segreto dei grandi vini
Con i suoi 17 ettari, Château Saint-Pierre è il più piccolo vigneto classificato di Saint-Julien e uno dei segreti meglio custoditi della denominazione. L’attenzione è rivolta all’autenticità, all’espressione del terroir e alla qualità artigianale. La vendemmia è completamente manuale, con un’attenta selezione intra-parcellare. La fermentazione e l’affinamento avvengono in modo tradizionale, con lieviti naturali e vinificazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inossidabile. Dopo una pressatura delicata e una macerazione, il vino matura in botti di rovere francese, che gli conferiscono profondità, struttura ed equilibrio. Il risultato sono vini di grande carattere e di impressionante intensità, che entusiasmano sia i critici che gli appassionati.
Una nuova pietra miliare: un futuro sostenibile
L’annata 2024 segna una svolta: è la prima annata certificata biologica della tenuta. Anche per quanto riguarda l’allestimento e il confezionamento, Saint-Pierre punta sulla sostenibilità, rinunciando consapevolmente a rifiniture elaborate a favore di un’eleganza semplice e autentica. L’etichetta con le tre chiavi simboleggia l’interazione tra vigneto, cantina e castello e allo stesso tempo rimanda alla figura mitologica di Pietro, custode delle porte del paradiso, che introduce il cambiamento delle stagioni.
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