2022 Sortenrein Sauvignon Blanc
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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0967322 |
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Allevamento
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5 Mesi in vasche d’acciaio inox |
Viticoltura
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Tradizionale |
Vegano
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Si |
Varietà d'uva
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Sauvignon Blanc: 100% |
Vol. alcolici
|
12.5% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Giallo chiaro con riflessi verdognoli. Un bouquet meravigliosamente aromatico, tipico del Sauvignon Blanc, con note di pompelmo, fiori di sambuco e un accenno di succo di rabarbaro. I marcati aromi agrumati continuano al palato, ora anche con note di lime e scorza d'arancia; vivace e con una struttura piena di finezza, con una bella dolcezza di frutta; succoso nel finale persistente.
Si abbina a
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Chi lo ha prodotto?

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Staatskellerei Zürich
La filosofia chiara e ambiziosa della Staatskellerei Zurich e la sua lunga storia contribuiscono in modo significativo al fatto che l’azienda, ricca di tradizione come uno dei maggiori produttori di Zurigo, eserciti un’influenza significativa sulla viticoltura regionale. I vini della Staatskellerei Zurich riflettono la tradizione e il carattere della loro regione d’origine e vengono costantemente sviluppati con idee nuove e all’avanguardia. La qualità dei vini cresce ad ogni annata.
L’importante storia della Staatskellerei Zurich
Le origini della Staatskellerei Zurich risalgono all’anno 778. A quel tempo, un ex monastero benedettino fu costruito su una piccola isola nel mezzo del Reno, a poco meno di 50 chilometri da Zurigo. Per oltre 400 anni, i vini vennero fatti maturare sotto le antiche volte della cantina del monastero, un successo clamoroso per la regione di Zurigo, i cui echi vivono ancora oggi: alcune delle botti di rovere di allora sono ancora in uso. Il grande poeta ed enofilo Gottfried Keller aveva già firmato l’atto di nascita dell’attuale Staatskellerei di Zurigo nel 1862. In qualità di funzionario statale, redasse tutti i dettagli necessari affinché, al momento dello scioglimento dell’abbazia, la cantina potesse essere consegnata all’amministrazione cantonale. Con la sua firma, ratificò la fusione della cantina con quella dell’ospedale e creò di fatto i presupposti per una nuova Staatskellerei (cantina statale) incaricata di rifornire di vino gli ospedali e le istituzioni del cantone.
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