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2023 Freiburger

Vully AOC
Cave et Domaine du Petit Château
Il Freiburgunder, noto anche come Freisamer, è raramente coltivato in Svizzera. Questa varietà tedesca è un incrocio tra il silvestre e il pinot grigio.
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75 cl | Prezzo per bottiglia
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Product Details

Descrizione

Il Freiburgunder, noto anche come Freisamer, è raramente coltivato in Svizzera. Questa varietà tedesca è un incrocio tra il silvestre e il pinot grigio.

Maggiori Informazioni

Maggiori Informazioni
Numero articolo
0973923
Valutazioni
Score 18.5/20
Allevamento
8 Mesi in vasche d’acciaio inox
Viticoltura
Bio. Certificazione biologica: CH-BIO-006
Vegano
Si
Varietà d'uva
Freiburger: 100%
Vol. alcolici
13.5%

Suggerimenti per il servizio

Suggerimenti per il servizio

Colore giallo oro, delicatamente brillante. Aromi giallo-fruttati di prugne mirabelle e ananas, completati da un po’ di miele di fiori e menta inglese. Il palato è bello pieno e intenso, ora anche di Golden Delicious e mandorle tostate, sostenute da una freschezza corrispondente; il sapore rimane intenso ben oltre la metà del palato, con un finale vivace.

Si abbina a

Aperitivo, taglieri di carne fredda, terrine di pesce o verdure, cucina vegetariana, pesce d’acqua dolce al vapore, piatti leggeri dell’Estremo Oriente, pollo e piatti caldi a base di formaggio, formaggi freschi e duri.

Raccomandazione di servizio

Fresco, tra 8 e 10 gradi

Pronto da bere

da subito fino al 2028

Zur Jahrgangstabelle

Alternative consigliate

Selezionato da Movenpick

Produttore

Cave et Domaine du Petit Château

Route du Lac 134

1787 Môtier (Vully)

Svizzera

+41 (0)26 673 14 93

https://www.lepetitchateau.ch Tutti i prodotti di questa cantina

Produttore

Cave et Domaine du Petit Château

La cantina Cave et Domaine du Petit Château si trova nella piccola denominazione Vully, che si estende al confine tra i Cantoni Friburgo e Vaud. Anche se Vully si trova esattamente a metà strada tra i due cantoni e vigono normative diverse in materia di vino, i viticoltori di Vully si considerano comunque un’unica regione vinicola: il terroir si unisce. La famiglia Simonet coltiva la vite qui già da 200 anni, finché Erice e Anni non hanno fondato una propria azienda vinicola nel 1975. Oggi l’azienda è gestita dai figli Stéphane, viticoltore, e Fabrice, enologo, con grande successo: la guida enologica Gault & Millau annovera la tenuta tradizionale di Vully tra i 150 migliori viticoltori della Svizzera.

Terreni con sedimenti alpini e microclima mediterraneo
Il Vully non è solo una delle regioni vinicole più antiche della Svizzera. Con appena 50 ettari di vigneti, questa zona è anche una delle più piccole, nota per i suoi vini bianchi e rossi stratificati, fortemente caratterizzati dal terroir unico sul Lago di Morat. Nei vigneti dei Simonet vengono vinificati oltre trenta diversi vitigni: la varietà contraddistingue il portafoglio di questa appassionata famiglia di viticoltori. Il terroir del Vully è caratterizzato da antichi terreni sedimenti costituiti dal materiale eroso delle Alpi e formatisi durante l’epoca della formazione delle montagne: terreni sabbiosi di molassa con un’elevata percentuale calcarea, che conferiscono ai vini la loro caratteristica finezza e mineralità. A ciò si aggiunge il microclima caldo, influenzato dal vicino lago, che crea condizioni ottimali per le più svariate varietà, che qui possono svilupparsi in vini particolarmente espressivi: i vini bianchi conquistano con una freschezza sapida, delicate note floreali e una struttura vellutata, mentre i vini rossi conquistano con note fruttate precise, tannini delicati e una sottile aromaticità.

Petit Château, grandi vini: artigianato, patria e precisione biodinamica
L’artigianato senza compromessi e il gusto autentico con una chiara identità locale sono da sempre i protagonisti di Cave et Domaine du Petit Château. Per questo motivo, anche il legno per le botti di rovere della cantina barrique proviene dal bosco di Galm di Morat. Nel vigneto, Stéphane Simonet punta su una coltivazione in armonia con una regolazione mirata della resa per garantire sempre la massima qualità delle uve: dato che da alcuni anni le viti vengono coltivate in modo completamente biodinamico, i vini possono vantare la certificazione delle associazioni di coltivazione Demeter e Bio Suisse. Tra l’altro, il nome della cantina è da intendersi con una strizzatina d’occhio elvetica, «come risposta ai vicini che deridevano i miei genitori quando costruivano una casa che era un po’ troppo grande per i loro gusti», racconta Fabrice Simonet. Non è quindi un vero Château, ma offre comunque una grande quantità di vini eccellenti, come cuvée, vini varietali o terroir cru.

Regioni vinicole

Image of Svizzera

Svizzera

Nonostante le sue dimensioni ridotte, la Svizzera è una nazione vitivinicola di notevole qualità e varietà unica. Sebbene la superficie vitata sia piccola e i vini vengano raramente esportati, la produzione vinicola svizzera gode di grande prestigio a livello internazionale. Il Paese beneficia di condizioni geografiche e climatiche estreme: i vigneti si estendono su ripidi pendii e sulle rive dei laghi, protetti dalle Alpi, che garantiscono un'esposizione solare ottimale. Queste influenze alpine, unite ai diversi tipi di terreno, dalle morene glaciali al granito, conferiscono ai vini una freschezza, una mineralità e un'eleganza inconfondibili.
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