
Anwilka
Tutti i prodotti da Anwilka ›Dans les années 1990, un Sud-Africain, un Français et un Suisse d’adoption se rencontrent en Afrique du Sud. Non, ce n’est pas le début d’une blague, mais l’histoire de réussite du domaine viticole de prestige Anwilka. Dès sa création, les vins d’Anwilka ont été comparés par les professionnels internationaux à l’Opus One, le célèbre vin californien issu d’un partenariat avec des racines bordelaises, qui symbolise l’excellence et la longévité.
Un successo sin dall’inizio
Il sudafricano Lowell Jooste, ex proprietario dell’azienda vinicola tradizionale Klein Constantia, ha realizzato un sogno a lungo coltivato fondando Anwilka. In collaborazione con due grandi nomi di Bordeaux – Hubert de Boüard de Laforest, nato a Château Angélus, e Bruno Prats, ex proprietario di Château Cos d’Estournel – è nata un’azienda vinicola di lusso che sin dall’inizio ha puntato a raggiungere i massimi livelli. La prima annata, il 2005, ha convinto i critici internazionali e ha attirato l’attenzione del mondo del vino.
Il triangolo d’oro per i vini rossi
Tra Helderberg, Somerset West e False Bay Ocean si trovano i migliori terreni per la produzione di vini di qualità nei pressi di Stellenbosch. Qui, a pochi chilometri dal mare, si trova Anwilka. La vicinanza alla False Bay porta venti marini freschi che raffreddano le viti, garantendo una maturazione lenta e costante, che preserva l’acidità e l’aromaticità delle uve – un grande vantaggio in un clima altrimenti piuttosto caldo.
I 40 ettari si estendono, come nel Médoc, su colline dolci, il cui terreno ricco di ferro e multistrato, composto da sabbia, argilla, ghiaia e calcare, garantisce un’ottima drenaggio. In questo straordinario terroir prosperano principalmente Cabernet Sauvignon robusti e Syrah speziate. Per aggiungere più complessità, i vigneti sono stati piantati con il vigoroso Malbec e la setosa Petit Verdot.
Nel 2012 Anwilka si è fusa con Klein Constantia. Nel 2021 il viticoltore nato a Stellenbosch, Matthew Day, ha assunto la piena responsabilità della vinificazione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità e la reputazione dei vini. La selezione rigorosa delle uve, la macerazione prolungata per ottenere una maggiore estrazione di colore e tannini, la fermentazione in serbatoi di acciaio per preservare la freschezza e la fruttosità, e un ultimo invecchiamento in botti di legno, sono i fattori che conferiscono profondità e morbidezza ai due vini prodotti qui, Anwilka e Ugaba.
Sostenibilità attraverso la coltivazione mista e la biodiversità nel vigneto
Come pilastro fondamentale di una sostenibilità rigenerativa, si rinuncia completamente all’uso di fertilizzanti chimici e si promuove invece la coltivazione di piante intermedie, come gli ulivi e altri frutti, che migliorano in modo sostenibile la fertilità del terreno e la formazione di humus. Un habitat che favorisce la biodiversità e che attrae, oltre a serpenti, porcospini ed civette, pipistrelli e specie di antilope.