Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 14.5% vol. |
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Allevamento | 18 Mesi in barrique |
Ideale con | È l'accompagnamento perfetto per carni e verdure alla griglia e alla brace, cosce di pollo, gazzelle e gnocchi di mais. |
Raccomandazione di servizio | Chambré tra 15 e 17 gradi. Il vino giovane deve essere decantato. |
Bio | Tradizionale |
Vegano | Si |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 0219018075C6100 |
Produttore
Anwilka
Tutti i prodotti da Anwilka ›Un successo sin dall’inizio
Il sudafricano Lowell Jooste, ex proprietario dell’azienda vinicola tradizionale Klein Constantia, ha realizzato un sogno a lungo coltivato fondando Anwilka. In collaborazione con due grandi nomi di Bordeaux – Hubert de Boüard de Laforest, nato a Château Angélus, e Bruno Prats, ex proprietario di Château Cos d’Estournel – è nata un’azienda vinicola di lusso che sin dall’inizio ha puntato a raggiungere i massimi livelli. La prima annata, il 2005, ha convinto i critici internazionali e ha attirato l’attenzione del mondo del vino.
Il triangolo d’oro per i vini rossi
Tra Helderberg, Somerset West e False Bay Ocean si trovano i migliori terreni per la produzione di vini di qualità nei pressi di Stellenbosch. Qui, a pochi chilometri dal mare, si trova Anwilka. La vicinanza alla False Bay porta venti marini freschi che raffreddano le viti, garantendo una maturazione lenta e costante, che preserva l’acidità e l’aromaticità delle uve – un grande vantaggio in un clima altrimenti piuttosto caldo.
I 40 ettari si estendono, come nel Médoc, su colline dolci, il cui terreno ricco di ferro e multistrato, composto da sabbia, argilla, ghiaia e calcare, garantisce un’ottima drenaggio. In questo straordinario terroir prosperano principalmente Cabernet Sauvignon robusti e Syrah speziate. Per aggiungere più complessità, i vigneti sono stati piantati con il vigoroso Malbec e la setosa Petit Verdot.
Nel 2012 Anwilka si è fusa con Klein Constantia. Nel 2021 il viticoltore nato a Stellenbosch, Matthew Day, ha assunto la piena responsabilità della vinificazione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità e la reputazione dei vini. La selezione rigorosa delle uve, la macerazione prolungata per ottenere una maggiore estrazione di colore e tannini, la fermentazione in serbatoi di acciaio per preservare la freschezza e la fruttosità, e un ultimo invecchiamento in botti di legno, sono i fattori che conferiscono profondità e morbidezza ai due vini prodotti qui, Anwilka e Ugaba.
Sostenibilità attraverso la coltivazione mista e la biodiversità nel vigneto
Come pilastro fondamentale di una sostenibilità rigenerativa, si rinuncia completamente all’uso di fertilizzanti chimici e si promuove invece la coltivazione di piante intermedie, come gli ulivi e altri frutti, che migliorano in modo sostenibile la fertilità del terreno e la formazione di humus. Un habitat che favorisce la biodiversità e che attrae, oltre a serpenti, porcospini ed civette, pipistrelli e specie di antilope.