Tim Atkin è un giornalista enologico britannico e autore premiato con un vasto seguito internazionale. È particolarmente apprezzato per il suo stile di presentazione amichevole e talvolta controverso. Nel 2001 ha superato al primo colpo l’esame difficile per diventare Master of Wine – ma già negli anni ’90 Tim Atkin lavorava come autore specializzato a livello mondiale. Oggi Atkin vanta 35 anni di esperienza professionale e scrive per diverse pubblicazioni rinomate, tra cui il noto magazine britannico Decanter. Oltre alla sua attività di critico enologico, Tim Atkin lavora con successo anche come fotografo – le sue foto sono state pubblicate su giornali come The Guardian, The Daily Telegraph e The World of Fine Wine, oltre a essere esposte a Londra, Mendoza, Provenza, Polonia e Libano.

Atkin, il multitalento

Le specialità di Atkin comprendono sia vini europei provenienti da Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia, sia vini del Nuovo Mondo, in particolare dagli USA, Argentina, Sudafrica, Cile e Australia, che valuta secondo il classico sistema dei 100 punti. Oltre alla sua attività di giornalista enologico, Tim Atkin è anche co-presidente della International Wine Challenge (IWC), la competizione di degustazione alla cieca più severa al mondo. Inoltre, Atkin ha contribuito come coautore a numerosi libri sul vino, incluso “The New World of Wine”. Ha partecipato come autore a cinque edizioni della guida annuale per consumatori Grapevine e ha scritto due libri propri – uno sulla varietà di uva Chardonnay e uno sui Vins de Pays d'Oc del Sud della Francia.

Pioggia di riconoscimenti

La lista dei premi ricevuti da Tim Atkin come critico enologico è quasi infinita – numerosi riconoscimenti che attestano la sua grande competenza come esperto assoluto. Tra i premi più importanti vi sono il Glenfiddich Wine Writer Award e il premio della Wine Guild come miglior columnist enologico britannico dell’anno, nonché il Wines of France Award. Atkin è stato inoltre nominato Louis Roederer International Wine Columnist of the Year. Nel 2011 ha vinto il primo Born Digital Award per contenuti editoriali, e nello stesso anno il suo sito web è stato premiato ai Louis Roederer Awards come Sito web internazionale dell’anno sul vino, riconoscimento che ha ricevuto nuovamente nel 2013. Nel 2016 la Real Academia de Gastronomía lo ha premiato con il Premio Memorial Víctor de la Serna per i suoi meriti nel campo del vino spagnolo. Nel 2018 e nel 2020 ha vinto rispettivamente il sesto e il settimo Roederer Award come miglior comunicatore online dell’anno e come miglior columnist enologico dell’anno.

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