Questo vitigno rosso è molto antico: il Ciliegiolo viene menzionato per la prima volta già alla fine del XVI secolo. Viene coltivato principalmente in Toscana e in Umbria, dove è ammesso, ad esempio, per la produzione dei vini rossi DOCG Chianti, Chianti Classico e Torgiano Rosso Riserva. Tuttavia, questo vitigno è coltivato anche in numerose altre regioni: attualmente in Italia sono coltivati circa 900 ettari a Ciliegiolo.
Utilizzato principalmente in cuvée
I vini ottenuti dal Ciliegiolo sono per lo più corposi, speziati e ricchi di corpo e, oltre ad avere un elevato contenuto alcolico e una bassa acidità, presentano aromi di ciliegia particolarmente pronunciati. Da qui deriva anche il nome della varietà: la parola italiana “ciliegia” significa ciliegia. Sebbene il Ciliegiolo venga utilizzato principalmente nelle cuvée, questa varietà è anche in grado di produrre eccellenti vini rossi monovitigno.