Il vitigno bianco Greco Bianco è originario dell'Italia meridionale ed era già coltivato dai Romani. Come suggerisce il nome Greco, questo vitigno autoctono è stato probabilmente introdotto nel sud Italia dagli immigrati greci più di 2000 anni fa, dove poi si è radicato. Il Greco Bianco è conosciuto con numerosi sinonimi, il che porta spesso a confusione, ma il Greco Bianco non è affatto imparentato con il vitigno Grechetto né con altre varietà che portano nomi simili.
Complessivamente, una superficie vitata di circa 2000 ettari è coltivata a Greco Bianco. In Italia, il Greco Bianco è attualmente presente in numerosi vini DOC; la sua espressione più nota è il classico vino bianco campano Greco di Tufo, di cui il Greco Bianco costituisce la percentuale maggiore. Nel frattempo, questo vitigno viene coltivato su piccole superfici anche al di fuori dell'Italia e si trova, ad esempio, negli Stati Uniti, in Spagna e in Australia.
Armoniosa freschezza nel bicchiere
Il bouquet del Greco Bianco è intensamente aromatico e profuma caratteristicamente di fiori d'arancio e agrumi; il gusto è fruttato, caratterizzato da delicate note erbacee e presenta un'armoniosa freschezza. Di solito questi vini vengono bevuti giovani, ma i migliori esemplari possono anche invecchiare bene. Con il loro piacevole equilibrio tra fruttato e freschezza, i vini Greco Bianco si abbinano perfettamente a pesce alla griglia, frutti di mare o verdure sott'olio mediterranee.