Nessun altro vitigno rosso ha guadagnato tanta popolarità tra gli appassionati di vino negli ultimi anni quanto il Primitivo, proveniente dall'estremo sud dell'Italia. Con il suo carattere solare, il colore rosso intenso e il frutto aromatico, questo vitigno è diventato un vero e proprio trendsetter, perché i vini Primitivo sono assolutamente piacevoli al palato, facili da bere e adatti a molte occasioni.
Il nome Primitivo si riferisce alla maturazione precoce di questo vitigno rosso e deriva dalla parola latina «primitivus», che tradotto liberamente in italiano significa «il più precoce». Nomen est omen, perché i piccoli acini scuri del Primitivo possono spesso essere raccolti già in agosto, quando sono completamente maturi.
La vendita in Italia – la patria del Primitivo
In Italia, il Primitivo è diffuso principalmente nella parte meridionale della Puglia, dove con la denominazione di origine protetta «Primitivo di Manduria» non solo si trova la zona di coltivazione più importante, ma dove questo vitigno viene coltivato almeno dal XVIII secolo. In Puglia, l'uva Primitivo matura in condizioni perfette, grazie alle estati calde e secche, ai terreni fertili, alle riserve idriche sufficienti e all'elevata escursione termica tra il giorno e la notte, producendo vini dall'aroma unico e intenso. Per molto tempo questo vitigno è stato utilizzato solo come componente di cuvée, per sfruttare il colore intenso del Primitivo e il suo aroma ricco per vini meno espressivi. Da alcuni anni il Primitivo viene vinificato con enorme successo in purezza ed è ormai il fiore all'occhiello della viticoltura pugliese, perché evidentemente il suo carattere speciale non solo è in sintonia con i tempi, ma soddisfa anche il gusto di innumerevoli amanti del vino. Questa popolarità si riflette anche nel boom del vitigno Zinfandel, identico al Primitivo, coltivato in California già dal XIX secolo e diventato uno dei vitigni più importanti della contea di Sonoma e della Napa Valley.
Già solo con il suo profumo, un buon Primitivo rivela tutta la magia del Sud Italia, con seducenti aromi di uva passa e frutti di bosco maturi, numerose note speziate come pepe, cannella e chiodi di garofano e un'attraente nota di cioccolato. Al palato il Primitivo si presenta corposo, ricco e generoso, morbido e delicato, decisamente fruttato ma comunque secco, con una moderata acidità e tannini che si integrano armoniosamente nella ricca pienezza fruttata. Vini che hanno un grande carisma al naso e al palato e offrono inoltre un rapporto qualità-prezzo eccezionale.
Dal rosato al rosso intenso
La versatilità di questo vitigno è davvero affascinante, perché grazie al suo carattere equilibrato il Primitivo è sia un ottimo vino da bere tutti i giorni che un vino ideale per le feste. Dal rosato leggero e profumato, perfetto per la stagione calda e ottimo anche come aperitivo, al vino intenso e corposo di alta qualità, i vini ottenuti dall'uva Primitivo sono adatti a numerose occasioni e si abbinano bene a molti piatti. Con il suo corpo pieno e il suo frutto pronunciato, il Primitivo non solo è un meraviglioso contrappeso a piatti sostanziosi come l'arrosto, l'ossobuco o l'agnello alla griglia, ma si abbina anche perfettamente a varianti di pasta piccanti, curry dolci e piccanti, cucina asiatica o formaggi salati e piccanti.