2020 Château Pavie Macquin
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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0194720 |
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Valutazioni
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Antonio Galloni 100/100 | Decanter 97/100 | Jeb Dunnuck 96+/100 | James Suckling 95–96/100 | Parker 95+/100 | Score 18.5/20 |
Vegano
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Non specificato |
Appellation
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St-Emilion e Satelliti |
Vol. alcolici
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14.5% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Porpora estremamente scuro con centro opaco e disco lilla tenue. Un bouquet di sfumature concentrate e profonde di bacche nere, con ciliegie mature, gelatina di sambuco e succo di prugnola, seguite da delicate note di viola, liquirizia e fragrante tabacco da pipa. Al palato è elegante, complesso e cremoso, con un estratto leggermente sabbioso, un'acidità nervosa e una delicata astringenza che avvolge il corpo molto muscoloso. Le ciliegie marasche segnano il finale lungo, compatto e leggermente friabile, con note di grafite. Può ancora evolvere!
Si abbina a
Raccomandazione di servizio
Adatto al consumo
2030-2049
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Selezionato da Movenpick
Chi lo ha prodotto?
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Château Pavie Macquin
Alla ricerca dell'equilibrio e dell'eccellenza
Il vigneto di 15 ettari si estende sull'altopiano calcareo e argilloso di Saint-Émilion, i cui terreni conferiscono alle viti e alle uve le loro caratteristiche uniche. In questa posizione privilegiata, lo château è circondato da tre crus classés di prim'ordine e confina con Troplong Mondot a est, Château Pavie a sud e Château Trottevieille a nord. I vitigni, principalmente Merlot, integrati da Cabernet Franc e da una piccola percentuale di vecchi vitigni di Cabernet Sauvignon, traggono grande beneficio da questo terroir di alto livello, conferendo ai vini la loro base minerale, complessità e tensione. Il clima oceanico temperato, favorito dalla vicinanza dell'Atlantico, è caratterizzato da giornate calde e notti fresche, nonché da precipitazioni distribuite uniformemente nel corso dell'anno, che consentono alle uve di maturare lentamente con un intenso sviluppo aromatico.
Frutto ricco e ammaliante e finezza strutturale
La tenuta è gestita dal 1994 da Nicolas Thienpont, coadiuvato dal rinomato enologo Stéphane Derenoncourt. Insieme, sono impegnati in una filosofia \"biologica\" per la cura delle vigne - un'operazione che rispetta la vita nel suolo e la integra esplicitamente nel processo di maturazione. Per quanto riguarda la vinificazione, S. Derenoncourt si distingue per l'armoniosa combinazione di metodi tradizionali e innovazione tecnica. La fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, seguita da un'ampia maturazione sulle fecce fini in botti di rovere francese, di cui circa il 70% viene rinnovato ogni anno. Il legno aggiunge struttura e complessità ai vini, arricchendoli di un sapore delicato senza mascherare l'intensità del frutto. La cantina è un'ode alla potenza, all'eleganza, alla finezza strutturale e agli ammalianti aromi fruttati. Le rese generalmente basse e una parte degli acini vinificati come uve intere, insieme all'estrazione delicata e alla lunga macerazione, si combinano per produrre una miscela equilibrata di concentrazione e delicatezza.
Regioni vinicole
