- Fino a 27 %
2022 Château Lynch-Bages
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
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0460622 |
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Valutazioni
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James Suckling 98/100 | Antonio Galloni 95–97/100 | Decanter 97/100 | Falstaff 97/100 | Jeb Dunnuck 96–98/100 | J. Robinson 18/20 | Parker 93–96/100 | Wine Spectator 96/100 | WeinWisser 19/20 |
Allevamento
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18 Mesi in barrique |
Viticoltura
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Tradizionale |
Vegano
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No |
Varietà d'uva
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Cabernet Sauvignon: 66% Merlot: 28% Cabernet Franc: 3% Petit Verdot: 3% |
Appellation
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Pau |
Vol. alcolici
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13.0% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Bouquet incredibilmente denso e profondo, con ribes nero, delicate note di lillà e iris, grafite e pellet di cioccolato. Il palato è complesso e diretto, setoso, impetuoso e perfettamente equilibrato, con tannini fermi e stretti e un corpo ben strutturato. I frutti di bosco segnano il finale concentrato e persistente, con intensa mineralità e astringenza granulosa.
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Pronto da bere
2030-2056
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Selezionato da Movenpick
Produttore

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Château Lynch-Bages
La storia dello Château Lynch-Bages risale al XVII secolo. All’epoca era conosciuto con il nome di Domaine de Bages, dal nome della frazione omonima a sud-ovest di Pauillac, dove ancora oggi si trova la tenuta. Già in tempi remoti i vini della famiglia Lynch, allora proprietaria, erano famosi con il nome di «Cru de Lynch». Il coraggio di investire e il costante spirito di innovazione si manifestarono già nel XIX secolo con una sala di fermentazione a due piani che, grazie alla forza di gravità, consentiva travasi particolarmente delicati, una tecnica molto avanti rispetto ai tempi.
Negli anni ’30, lo Château conobbe una svolta decisiva con Jean Cazes, originario di Pauillac ed ex fornaio. Senza una formazione enologica, ma con grande sensibilità, divenne un appassionato viticoltore e plasmò in modo determinante la tenuta. Sotto la sua guida, Lynch-Bages divenne un pioniere nell’esportazione internazionale di vini e fu una delle prime aziende a far conoscere i vini del Médoc oltre i confini della Francia.
La tradizione incontra la modernità
Oggi, a Lynch-Bages, la tecnologia moderna e l’arte vitivinicola tradizionale convivono in perfetta armonia. Alla base di tutto c’è un sistema di mappatura satellitare che analizza con precisione ogni appezzamento, consentendo una lavorazione mirata in base al potenziale e alle caratteristiche. In questo modo si garantisce che ogni fase del processo di vinificazione sia adattata alle esigenze dei vitigni coltivati qui: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. La vicinanza immediata alla foce della Gironda crea un microclima che agisce come un condizionatore naturale: fornisce umidità, riflette la luce del sole e porta brezze salutari che riducono il rischio di malattie fungine. Il terreno, composto da ghiaia della Garonna ed elementi sabbiosi, offre un eccellente drenaggio, immagazzina il calore durante il giorno e lo rilascia alle viti durante la notte. Ciò favorisce una crescita sana e porta a viti con radici profonde, un fattore chiave per la complessità e l’espressione del terroir nei vini.
Qualità senza limiti – con la patria
La cantina di Château Lynch-Bages è sinonimo di vinificazione all’avanguardia e combina lo spirito di innovazione con la responsabilità ecologica. Il Grand Vin è uno dei grandi nomi di Pauillac dalla classificazione del 1855, completato dal secondo vino Echo, dal carattere forte. Con il Blanc de Lynch-Bages, una cuvée di Sauvignon Blanc, Sémillon e Muscadelle, lo Château è stato uno dei pochi Grand Cru Classé del Médoc a distinguersi per la varietà, la finezza e il potenziale di invecchiamento. Nel 1985 Lynch-Bages è stato addirittura il primo Bordeaux ad essere inviato nello spazio, a testimonianza della sua importanza internazionale. Dagli anni 2000, un codice individuale su ogni bottiglia garantisce la tracciabilità completa e sottolinea la filosofia di qualità senza compromessi della casa.
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