Château Pétrus
33500 PomerolFrancia
La storia di Château Pétrus
Sebbene lo château esista fin dal XVIII secolo, il vigneto ha avuto per lungo tempo una piccola fama internazionale, senza svolgere un ruolo decisivo nella denominazione Pomerol. Solo nel XX secolo, con l'acquisto di Château Pétrus da parte di Madame Marie-Louise Loubat, la tenuta ha raggiunto la posizione eccezionale che occupa oggi. Proprietaria di un ristorante di alto profilo a Libourne, Madame Loubat era abbastanza esperta da collaborare con Jean-Pierre Moueix - un partner ideale per il marketing commerciale - per portare Pétrus all'apice della regione e stabilire la sua prestigiosa reputazione. Alla morte della proprietaria, i nipoti vendettero la proprietà a Jean-Pierre Moueix; nei decenni successivi, con grande passione, egli produsse un gran numero di annate eccezionali, che accrebbero ulteriormente il prestigio di Château Pétrus, oggi icona indiscussa di Pomerol.
Nel 2003, il figlio maggiore di Jean-Pierre, Jean-François, gli succede alla guida dello château, mentre il figlio minore, Christian, si occupa della produzione. Oggi, i due gestiscono questo considerevole patrimonio con rispetto per il passato, perpetuando gli stessi elevati standard di qualità del padre: producendo un grande vino senza tempo che sfida le mode e gode di una reputazione senza pari.
Il terroir di Petrus
Il posto speciale che Pétrus occupa tra i vini di Pomerol è dovuto a una particolarità geologica. Pétrus si trova sul punto più alto dell'altopiano di Pomerol, che nel tempo è stato colpito dall'erosione. Mentre le zone circostanti sono ricoperte di ghiaia e quindi ben protette dall'erosione, il substrato soffice emerso intorno a Pétrus si è sgretolato sotto l'effetto degli agenti atmosferici prima di mescolarsi con la sabbia trasportata dai venti. Nel corso degli anni si è formata un'argilla sabbiosa ricca di minerali, in grado di regolare l'equilibrio idrico in modo ideale. Il terreno trattiene l'acqua nei periodi di siccità, mentre la sabbia e la roccia sedimentaria sottostante assorbono l'acqua in caso di forti piogge. Di conseguenza, le viti non soffrono di mancanza di umidità o di ristagno idrico e godono di un equilibrio idrico ideale per tutto l'anno. Questa formazione geologica unica si estende su circa 20 ettari, di cui più di 11 appartengono a Château Pétrus. La singolarità della struttura del suolo ha un impatto considerevole sulle caratteristiche sensoriali del Pétrus: pur essendo uno dei Pomerol più corposi, non è mai pesante, il suo immenso estratto sembra scomparire dietro la sua eleganza minerale. Allo stesso tempo, la sua pienezza rotonda e rigogliosa domina i tannini, che non sono né granulosi né ruvidi. Anche se sono più presenti al palato nelle annate più giovani, rimangono comunque armoniosi e garantiscono ai vini la loro incredibile attitudine all'invecchiamento. Accanto ad aromi di ribes nero, mora, gelso bianco e prugna, a cui negli anni si sono aggiunte note di tabacco e tartufo, una trama setosa e una struttura tonica caratterizzano questo vino rosso monumentale, scuro ed estremamente concentrato.