Simbolismo, filosofia del vino e partnership
L’etica del Domaine Curry si basa su un passo biblico (Proverbi 31) che parla di forza, virtù e dignità femminile. Questi principi dovrebbero riflettersi in ogni dettaglio del marchio, ed è per questo che l’etichetta raffigura simbolicamente \"Femme 31\" con una lampada incrollabile e sempre accesa - un omaggio alle donne della famiglia Curry e a tutte le generazioni a venire. L’associazione con The Prisoner Wine Company, un’altra azienda a conduzione femminile, sottolinea la filosofia del Domaine Curry e conferisce all’idea una stabilità e una piattaforma di crescita. Insieme, le due aziende si concentrano sulla produzione di vini ricchi di sapore e di forza simbolica. Sono vini che rendono omaggio alle donne forti che caratterizzano il patrimonio familiare. Riflettono virtù come la forza e la grazia, qualità molto apprezzate dalla famiglia Curry. Grazie all’impegno appassionato di Ayesha Curry e Sydel Curry-Lee, Domaine Curry si è rapidamente trasformato in un marchio che non solo offre vini eccellenti, ma trasmette anche un messaggio chiaro: Il vino come celebrazione della vita e delle persone che ci ispirano. Concentrandosi sulla sostenibilità e sull’attenta lavorazione artigianale, ogni vino diventa un ambasciatore di questi valori. Il Cabernet Sauvignon incarna particolarmente bene questa visione: è il fiore all’occhiello dell’azienda e combina struttura e complessità, mostrando allo stesso tempo una consistenza morbida e un carattere accessibile.