Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 13.5% vol. |
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Ideale con | Delizioso con brasati, entrecôte, fesa, tartufo nero e costata di manzo, si abbina bene anche al cosciotto di agnello, all'anatra confit o ai formaggi a pasta dura. . |
Raccomandazione di servizio | Chambré tra 16 e 18 gradi. Suggerimento: stappare la bottiglia un'ora prima di servirla, assaggiare il vino e decidere se è il caso di decantarlo. |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 0474015075B6000 |
Produttore
Château Léoville Poyferré
Tutti i prodotti da Château Léoville Poyferré ›All’ombra del vicino Pauillac, famoso in tutto il mondo e sede di Premier Cru come Mouton Rothschild, Latour e Lafite Rothschild, la denominazione Saint-Julien appare a prima vista piuttosto modesta. Non ci sono Premier Cru e l’omonimo villaggio appare tranquillo. Ma questa prima impressione è ingannevole: Saint-Julien è caratterizzata da una densità di qualità eccezionalmente elevata tra i suoi vigneti, tra cui cinque Deuxième Crus da soli. Una cantina in particolare è stata a lungo considerata un "gigante addormentato": Léoville-Poyferré.
Dall’ombra alle luci della ribalta: la rinascita di Léoville-Poyferré
Le condizioni dello Château Leoville-Poyferre sono davvero di prim’ordine. Il terreno è caratterizzato dai famosi ciottoli del Médoc, che offrono le condizioni ideali per il vitigno Cabernet Sauvignon, l’uva dominante dei grandi vini della riva sinistra della Gironda. Per molto tempo, tuttavia, Léoville-Poyferré non si è nemmeno avvicinata a questo potenziale. Solo con Didier Cuvelier - la sua famiglia ha acquisito lo châteaux nel 1920 - sono arrivati tempi migliori, con nuove botti, nuove tecnologie e nuovo personale. Un nome importante: Michel Rolland.
Michel Rolland e l’ascesa di Poyferré
Rolland, ricercato enologo, viaggia in tutto il mondo, ma ha un amore speciale per i vini della sua terra natale, Bordeaux. È qui che è nato, che sa come muoversi e che ha studiato viticoltura. Sotto la sua direzione, Poyferré ha finalmente dimostrato quali grandi vini possono essere prodotti in questo château. I vini hanno ricevuto una serie di valutazioni elevate dagli esperti, fino alla leggendaria annata 2009, che ha ricevuto 97-100 punti dall’influente critico enologico Robert Parker durante la degustazione in botte. Era chiaro già da allora che Poyferré era tornato ad essere uno dei migliori vini di St. Julien. Seguirono numerose annate eccellenti. Anno dopo anno, i piccoli dettagli vengono messi a punto con passione e l’azienda si sta facendo strada, lentamente ma costantemente, verso i vertici. Michel Rolland è il nome noto dietro l’ascesa, ma il merito è anche dell’enologa Isabelle Davin. L’enologa è sempre in giro per le vigne e ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire che il terroir unico sia portato in bottiglia.
Recensioni
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Disponibilità nelle filiali

75 cl Bottiglia (Scatola di legno da 6 pezzi)