- Fino a 21 %
2017 Château Troplong Mondot
Product Details
Descrizione
Maggiori Informazioni
Numero articolo
|
0499417 |
---|---|
Valutazioni
|
Antonio Galloni 98+/100 | Parker 95/100 |
Allevamento
|
in barrique |
Viticoltura
|
Tradizionale |
Vegano
|
Non specificato |
Varietà d'uva
|
Merlot: 85% Cabernet Sauvignon: 13% Cabernet Franc: 2% |
Appellation
|
St-Emilion e Satelliti |
Vol. alcolici
|
14.5% |
Suggerimenti per il servizio
Suggerimenti per il servizio
Denso granato-violaceo, saturo al centro e violaceo sul disco. Piacevole bouquet di ciliegie selvatiche, violette e note di lillà. Al naso seguono sambuco, iris e prugne nere. Al palato è cremoso e di consistenza fine, con tannini finissimi e morbidi. Finale armonico, finemente salato, con un'esplosione di bacche blu mature.
Si abbina a
Raccomandazione di servizio
Adatto al consumo
da subito fino al 2045
Zur JahrgangstabelleAlternative consigliate
Selezionato da Movenpick
Chi lo ha prodotto?
Chi lo ha prodotto?
Château Troplong Mondot
Terreno vivo, grande vino
Una ventata di aria fresca soffia a Château Troplong Mondot non solo dall’acquisizione da parte della compagnia assicurativa SCOR nel 2017, ma da allora in modo più costante che mai. Sotto la direzione di Aymeric de Gironde, già responsabile di Cos d’Estournel e Krug, la rinomata tenuta sull’altopiano di Saint-Émilion continua a svilupparsi con impressionante chiarezza. Anno dopo anno, viene compiuto il passo successivo e preciso, sempre al servizio di un autentico grande vino. Un altro artefice di questo cambiamento stilistico è Thomas Duclos, che da diversi anni accompagna lo château come consulente enologo. Il suo approccio combina la precisione analitica con la finezza sensoriale e fa sì che ogni annata esprima il suo terroir in modo sfumato e non adulterato.
Ma non è solo in cantina che lavora con un fine senso del tatto, ma anche in vigna. Un esempio è il ritorno all’aratro trainato da cavalli, laddove possibile. La coltivazione delicata del terreno senza l’ausilio di pesanti trattori evita il compattamento del sottosuolo, favorisce l’immagazzinamento di acqua e sostanze nutritive e crea una vivace vita del suolo – la base per viti vitali e vini espressivi. I 43 ettari di vigneti sono suddivisi in 25 subterroir, piantati in modo diverso a seconda della pendenza, dell’orientamento e del microclima. Il Merlot domina con l’85% e riflette il classico carattere opulento della denominazione, completato dal 13% di Cabernet Sauvignon e dal 2% di Cabernet Franc, che apportano freschezza e struttura. Terra viva, grande vino: questo non è solo un principio guida di Troplong Mondot, ma una filosofia vissuta.
Regioni vinicole
