Descrizione prodotto
| Vol. alcolici | 14.5% vol. |
|---|---|
| Allevamento | 16 Mesi in barrique |
| Ideale con | Delizioso con brasati, entrecôte, fesa, tartufo nero e costata di manzo, si abbina bene anche al cosciotto di agnello, all'anatra confit o ai formaggi a pasta dura. . |
| Raccomandazione di servizio | Chambré tra 16 e 18 gradi. Suggerimento: stappare la bottiglia un'ora prima di servirla, assaggiare il vino e decidere se è il caso di decantarlo. |
| Bio | Tradizionale |
| Vegano | No |
| Allergeni | Contiene solfiti |
| Numero articolo | 0764318075B6000 |
Produttore
Château L’If
Tutti i prodotti da Château L’If ›Aria atlantica e terreni sabbiosi Minimo intervento, massima autenticità Moderna bevibilità e una spina dorsale classica
Lo château si trova a nord-est di Saint-Émilion, dove i terreni sono nettamente diversi dai famosi plateaux calcarei di Pomerol. Qui domina una miscela di argilla e calcare, intervallata da zone sabbiose che conferiscono ai vini la loro particolare finezza. Le vigne coprono appena 8 ettari - un'area minuscola, anche per gli standard di Bordeaux. L'età delle viti, alcune delle quali hanno più di 50 anni, significa che hanno un apparato radicale profondamente ramificato e producono uve di carattere.
In cantina, Jacques Thienpont si affida al minimo intervento possibile - un approccio al tempo stesso moderno e classico. Le uve vengono raccolte a mano, rigorosamente selezionate e fatte fermentare in piccoli tini di legno e acciaio inox. Il vino viene poi affinato principalmente in botti francesi nuove, con l'uso del legno che sostiene sempre il vino senza dominarlo. La filosofia: lasciar parlare il terroir, non la tecnica.
I vini di Château L'If dimostrano che eleganza e profondità non sono necessariamente in contraddizione. Frutti rossi potenti e maturi come ciliegie e lamponi si combinano con una mineralità fine e quasi fluttuante e discrete note erbacee. I tannini sono presenti ma vellutati e l'acidità conferisce ai vini freschezza e longevità. Nel bicchiere, la ricchezza fruttata moderna e il rigore classico si combinano in un insieme armonioso.
