Descrizione prodotto
Vol. alcolici | 14.5% vol. |
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Allevamento | 12 Mesi in grandi botti di legno |
Ideale con | Antipasti, paté o terrine di selvaggina fatti in casa, salse ai funghi marroni, brasati, pollame a carne rossa (anatra o faraona), bistecche, grigliate, formaggi a pasta semidura o dura (sbrinz o formaggio di malga). |
Raccomandazione di servizio | Chambré tra 15 e 17 gradi. Il vino giovane deve essere decantato. |
Bio | Tradizionale |
Vegano | No |
Allergeni | Contiene solfiti |
Numero articolo | 1395722075C6100 |
Produttore
Tenuta Ceri
Tutti i prodotti da Tenuta Ceri ›\"Troppo bella per essere venduta\"
Fondata nel 2007 dall’architetto Luca Ceri, l’azienda è ora gestita dal figlio Edoardo, che ha portato la visione del padre a un nuovo livello con grande passione e un team giovane. In precedenza, le uve venivano sempre vendute alle cantine vicine, fino a quando Edoardo disse al padre: \"Queste uve sono troppo belle e preziose per essere vendute, facciamo i nostri vini\". Luca Ceri ha creduto nel figlio e così è nata l’idea di produrre i propri vini.
Dove il Sangiovese incontra l’Uva Francesca
I vigneti della Tenuta si trovano a pochi chilometri a nord-ovest di Firenze, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 400 metri sul livello del mare, sulle pendici settentrionali del Monte Albano. I terreni, caratterizzati da ardesia e argilla, sono tradizionalmente coltivati principalmente a Sangiovese e Cabernet Sauvignon, vitigni autoctoni della regione da secoli. È particolarmente degno di nota il fatto che il Cabernet Sauvignon, introdotto dalla Francia nel XVIII secolo, sia sempre stato un componente classico dei vini di Carmignano. La regione è stata la prima area DOC in Toscana ad essere ufficialmente autorizzata all’uso del Cabernet Sauvignon, che qui è conosciuto anche come \"Uva Francesca\".
Terroir con sensibilità: Edoardo Ceri unisce natura, artigianalità e precisione
Per dare ai vini la massima autenticità ed espressività, Edoardo attribuisce particolare importanza alla conservazione della biodiversità naturale nei vigneti: Le erbe selvatiche tra i filari e gli alberi da frutto piantati in modo strategico promuovono un ecosistema intatto e quindi non solo sottolineano l’impegno per metodi di coltivazione sostenibili, ma promuovono anche il carattere individuale del paesaggio, del suolo e del clima nel sapore dell’uva.
Edoardo Ceri utilizza una combinazione di botti di legno tradizionali e piccole vasche di cemento per l’invecchiamento, al fine di preservare al meglio il carattere varietale regionale del terroir di Carmignano. Per l’invecchiamento utilizza quindi botti di rovere di varie dimensioni: Sia che si tratti di classiche barrique affumicate da 225 litri provenienti dalla Francia, sia che si tratti di botti Mittelberger da 20 ettolitri leggermente tostate in rovere di Slavonia, il legno ha il solo scopo di favorire una maturazione delicata del vino e di completare sottilmente gli aromi con una raffinatezza speziata. Oltre alle botti di legno, vengono spesso utilizzate vasche di cemento a forma di uovo, che non solo consentono un controllo preciso della temperatura durante la fermentazione, ma contribuiscono anche in modo significativo alla limpidezza e alla freschezza dei vini. La forma ovale, infatti, favorisce una circolazione naturale e continua del vino durante la maturazione, che mantiene in sospensione i lieviti e permette al vino di sviluppare una struttura complessa e una grande profondità. La struttura microporosa del cemento non trattato consente inoltre una micro-ossidazione delicata, simile a quella delle botti di legno, ma senza trasferire sapori aggiuntivi come la vaniglia o gli aromi tostati.
Un mondo di esperienze per gli amanti del vino
Con la sua combinazione di profondo rispetto per la tradizione, un chiaro impegno per la sostenibilità e la ricerca della massima qualità del vino, la Tenuta Ceri si è affermata in pochi anni come punto di riferimento per le moderne interpretazioni del mestiere del viticoltore in una denominazione finora poco nota della Toscana. La cantina di design, moderna e ben attrezzata, con un tetto a forma di vela, non vuole essere solo un luogo di produzione, ma anche un centro di divertimento per gli amanti del vino. Sono previsti un agriturismo, un’ampia sala di degustazione, una scuola di cucina e ampi spazi verdi per attività all’aperto.