Il Tannat è un vitigno rosso originario della Francia. La principale zona di coltivazione del Tannat si trova nel sud-ovest, dove la varietà è autorizzata in diverse aree viticole: la denominazione più nota, da cui provengono anche i migliori vini ottenuti da questo vitigno, è la denominazione di origine controllata AOC Madiran. Qui il Tannat viene vinificato in purezza o in cuvée e produce un vino rosso corposo, dal colore intenso e molto tannico. Al di fuori della Francia, il Tannat è coltivato su vaste superfici anche in Uruguay e Argentina: attualmente, la superficie coltivata a Tannat nel mondo è di circa 5600 ettari.
Immensa concentrazione di tannini
Come suggerisce il nome del vitigno – Tannat – questa varietà presenta un'immensa concentrazione di tannini, motivo per cui il vino giovane ottenuto da uve Tannat ha sempre una forte astringenza, la cui riduzione richiede un lungo invecchiamento in bottiglia o in botti di legno.
I vini Tannat hanno un bouquet ricco di contrasti con intense note di frutta scura e spiccata speziatura. Il gusto è potente, caratterizzato da tannini marcati e spesso anche da una vivace acidità. Nonostante la ricchezza di tannini, dal Tannat si possono produrre vini che già da giovani regalano grandi soddisfazioni: per arrotondare i tannini marcati della varietà, questi vini vengono spesso combinati con piccole percentuali di altre varietà come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc o la specialità regionale Fer Servadou. Ma soprattutto il Tannat è molto adatto all'affinamento in botti di legno, che dà origine a vini rossi estremamente longevi con un grande potenziale di sviluppo, che si abbinano magnificamente a entrecôte, scamone o stufati di ogni tipo.