Nella denominazione comunale di Pessac-Léognan, all’estremità settentrionale di Graves, lo Château Pape Clément sembra sbocciare come una rosa dall’asfalto. Sebbene si trovi nell’area urbana di Pessac, sembra una piccola oasi idilliaca a sé stante, isolata e fiorente. La protezione del terroir è una priorità assoluta e viene costantemente analizzata e ottimizzata dal proprio istituto di ricerca e sviluppo. Gli investimenti nel settore tecnico e l’attenzione al miglioramento continuo della compatibilità ambientale e alla viticoltura di precisione sostenibile contraddistinguono questa cantina all’avanguardia e si riflettono nei suoi vini unici, che dal 1953 sono classificati come Grand Cru Classé de Graves. La particolarità della regione risiede nella sua geologia unica. Il terreno è caratterizzato da terrazze alluvionali, denominate «tavola di ghiaia dei Pirenei», uno strato di ghiaia che si integra con argilla, sabbia e calcare in un mosaico. Questa diversità consente di coltivare sui 60 ettari di vigneto di Pape Clément sia Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot per la produzione dei vini rossi, sia Sauvignon Blanc, Sauvignon Gris, Sémillon e Muscadelle per i vini bianchi.
Tradizione e tecnologia unite
Il progresso qualitativo attraversa tutti i livelli del processo di vinificazione. Il vigneto mostra il suo lato tradizionale con un attento lavoro manuale, aratri trainati da cavalli che rispettano il suolo e una biodiversità vissuta con uliveti e cedri, il tutto supportato da tecnologie all’avanguardia come trattori a guida autonoma, Green-Seeker per determinare lo stato dell’uva e analisi satellitari per reagire più rapidamente a possibili periodi di siccità. In cantina si utilizzano grandi tini di legno per la vinificazione e piccole barrique francesi per l’affinamento. Queste vengono rinnovate in parte ogni anno. Le uve vengono rigorosamente selezionate e vinificate per appezzamento e vitigno, al fine di preservare il carattere microclimatico e creare il vino finale con maggiore precisione. Questa interazione tra terroir e tecnica di cantina produce vini che uniscono aromi floreali e speziati a una corposa complessità e longevità.
Bernard Magrez – Autodidatta e imprenditore
In giovane età, l’imprenditore ha fondato la propria azienda per importare il porto. In seguito ha ampliato il suo portafoglio con whisky, tequila e infine vini di Bordeaux, scoprendo così la sua passione per questi tesori, ai quali da allora si è dedicato. Il suo progetto più prestigioso è lo Château Pape Clément, che prende il nome dal suo ex proprietario Bertrand de Got, passato alla storia come Papa Clemente V dopo il suo periodo allo Château. L’idilliaco giardino della tenuta è decorato con oggetti d’arte e invita a soffermarsi. Tutti i suoi châteaux sono aperti per degustazioni, mostre o feste: Bernard Magrez è una persona straordinaria con vini straordinari.