
Château Ausone
Tutti i prodotti da Château Ausone ›
Il nome del vigneto porta ancora il ricordo del poeta romano Ausonius, che nell’antichità lodava i vini del Bordelais. Dal 1690, Château Ausone produce uno dei migliori e più ricercati vini di Saint-Émilion sotto la cura della famiglia Vauthier. Ciò è stato confermato dalla classificazione del 1954, quando Ausone è stato elevato al rango di Premier Grand Cru Classé A. Ma chi vive per la qualità assoluta non dipende dai titoli: nel 2021, Château Ausone ha deciso di abbandonare il sistema di classificazione – un passo consapevole verso la propria indipendenza. Lo status del vino è rimasto inalterato: Oggi più che mai Ausone è sinonimo di una combinazione senza compromessi di clima, suolo e persone: il terroir al suo meglio.
Scolpito nella pietra, creato dalla roccia
La roccia di Ausone è fatta di calcare, che un tempo veniva estratto in questo luogo. Il vigneto, unico nel suo genere, è direttamente collegato alla roccia e in parte incorporato nella stessa. Oggi i vini vengono conservati e maturati nelle grotte sotterranee che ne derivano, utilizzate come cantine sin dal XVIII secolo. Le temperature costanti e fresche e il microclima stabile offrono le condizioni ideali per un invecchiamento lento e uniforme. Queste condizioni naturali contribuiscono in modo significativo allo sviluppo equilibrato dei vini.
La collina felice
Con i suoi 7,3 ettari, Château Ausone è uno dei vigneti più piccoli della denominazione St-Emilion. 12.500 viti per ettaro si contendono le riserve idriche e minerali e affondano le loro radici sempre più in profondità nel terreno calcareo e argilloso. Un vantaggio: l’argilla è considerata una riserva ottimale di calore e acqua, mentre la calce assicura un buon drenaggio e la struttura acida dell’uva, così importante in seguito. La biodiversità è preservata grazie alla coltivazione biologica e organica: siepi, erbe aromatiche e alberi da frutto garantiscono una biodiversità equilibrata e un terreno ricco di sostanze nutritive.
Il vigneto si estende ad anfiteatro naturale, suddiviso in piccoli appezzamenti circondati da muretti protettivi in pietra. Il perfetto orientamento a sud-est offre le condizioni ideali per alternare periodi di sole e di ombra. Inoltre, l’influenza della Dordogna garantisce un clima più mite di notte, che ha un effetto positivo sul processo di maturazione delle uve. La coltivazione prevalente è quella del Cabernet Franc, che conferisce al vino forza e mineralità. È accompagnato dal Merlot, che conferisce rotondità e finezza alla cuvée finale. Le viti hanno un’età media di 50 anni e alcune parcelle hanno addirittura più di 100 anni. Con circa mezzo chilo per vite, la resa qui è estremamente bassa, ma con una complessità concentrata. Le poche viti giovani e appena piantate sono ad alto rendimento e vengono utilizzate per il secondo vino, che offre un’anteprima del suo fratello maggiore di successo.