Il vitigno Barbera, un tempo considerato «troppo comune», è oggi uno dei vitigni più importanti del Piemonte, dove oltre 50.000 ettari sono coltivati a Barbera. Ma è diventato un vitigno molto apprezzato anche nel resto d'Italia, in Argentina, Australia, Grecia e Sudafrica. I vini rossi vinificati con il Barbera si differenziano tra loro così come le zone di coltivazione di questo vitigno. Un «vino rosso Barbera» può quindi essere sia secco che amabile, sia frizzante che fermo.
Per quanto riguarda l'origine del Barbera, non vi è accordo sul fatto che il vitigno sia stato coltivato per la prima volta nel Monferrato o che provenga dall'Oltrepo Pavese. Le fonti più antiche indicano tuttavia che il Barbera era già vinificato nel Monferrato nel XIII secolo.
Barbera - persistente, versatile e intenso
Le caratteristiche tipiche del Barbera sono soprattutto la sua persistenza, la sua versatilità, il suo colore rosso rubino intenso e la sua resa elevata. Proprio grazie a quest'ultimo aspetto, ovvero la sua affidabilità nella selezione, il Barbera è un vitigno molto apprezzato che può essere vinificato per ottenere vini rossi espressivi.
Gli aromi più frequenti dei vini rossi Barbera sono prugna e ciliegia, ribes nero e cioccolato. I suoi vini rossi sono apprezzati perché questo vitigno apporta pochi tannini e una piacevole acidità. Il Barbera necessita di un ambiente caldo ed è in grado di mantenere la sua acidità anche con un processo di maturazione rapido in climi caldi.
Vini rossi tipici Barbera
Il Barbera d'Asti è il vino Barbera più tipico. Nizza, Tinella e Astiano sono le tre sottozone in cui è suddivisa la DOC del Barbera d'Asti. È noto anche il Barbera d'Alba, un vino rosso dal gusto spesso corposo e considerato molto longevo, al contrario del Barbera del Montererrato.